IL VUOTO E IL FAKENESS – LEZIONE 1

Dopo il lockdown e la pandemia l’impressione è che nel mondo e nella vita di ognuno sia cresciuta la sensazione di un vuoto esistenziale, che nulla valga più la pena, che tutto sia uguale e che spesso tutto quello che vediamo sia in qualche modo falso o virtuale, condizionato dal fake.

L’immagine che più di altre nella scorsa estate ha caratterizzato questo vuoto è quella di un giovane afgano che nel tentativo di salire su un aereo che lo portasse lontano dal suo paese è caduto nel vuoto, davanti all’insensibilità di tanti. In questo periodo in tanti hanno avuto la sensazione di essere o cadere nel vuoto.

Una mia alunna mi ha scritto:

Delle volte, in questo periodo di quarantena, mi sono sentito come se mi avessero rinchiuso nel “buco” per un periodo indeterminato . Ci sono stati dei momenti di silenzio e vuoto assoluto che talvolta non ti ricordavi neanche il tuo nome. A me è capitato e non è stato bello


Proviamo a guardare insieme questo vuoto.


IL VUOTO AVANZA

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Montale diceva: «Si riempie il vuoto con l’inutile».

«Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi».


Ma questo vuoto ci basta o desideriamo qualcosa di più?


LADY GAGA – SHALLOW

Dimmi una cosa, ragazza

Sei felice in questo mondo moderno?

O hai bisogno di più?

C’è qualcos’altro che stai cercando?

Sto precipitando

In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare il cambiamento

E nei brutti momenti ho paura di me stesso

Dimmi qualcosa, ragazzo

Non sei stanco di cercare di riempire quel vuoto?

O hai bisogno di più?

Non è difficile resistere così tenacemente?

Sto precipitando

In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare il cambiamento

E nei brutti momenti ho paura di me stessa

Ho toccato il fondo, guarda mentre mi tuffo

Non arriverò mai a terra

Mi schianto contro la superficie, dove non possono farci del male

Siamo lontani dal superficiale adesso

Sulla superficie, superficie

Sulla superficie, superficie

Sulla superficie, superficie

Siamo lontani dalla superficie adesso

Ho toccato il fondo, guarda mentre mi tuffo

Non arriverò mai a terra

Mi schianto contro la superficie, dove non possono farci del male

Siamo lontani dal superficiale adesso

Sulla superficie, superficie

Sulla superficie, superficie

Sulla superficie, superficie

Siamo lontani dalla superficie adesso

Come dice la canzone, anche nel vuoto e nella drammaticità della vita desideriamo un cambiamento, che arrivi qualcosa o qualcuno che in qualche modo possa “salvare” noi stessi e la realtà in cui viviamo

Liberi, liberi

di Roberto Ceccarelli

https://padlet.com/robertoceccarelli59/1xc5r8htxheh

Un piccolo percorso per le prime sul tema della libertà, seguendo il testo “Più in là” (3° volume) ma partendo da alcune lettere che i ragazzi mi hanno mandato in questi giorni. Come film per aiutare nel lavoro ho scelto “The Truman show”.

Ciò che inferno non è…

Le immagini dell’inferno

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. 

Due modi ci sono per non soffrirne.

Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.

Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, ciò che inferno non è, e farlo durare, e dargli spazio”.

(Italo Calvino, Le città invisibili)

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In me c’è qualcosa di eterno – Giovanni Allevi

Nel 2022 a Giovanni Allevi è stato diagnosticato un mieloma multiplo, molto dolore e una grande fatica per superare la malattia.

https://www.corriere.it/spettacoli/23_luglio_06/giovanni-allevi-tumore-la-meditazione-mi-aiuta-superare-dolore-2a3dac42-1c0c-11ee-a9da-c37a4710a6d8.shtml

Sono provocanti queste parole di Giovanni Allevi al Festival di San Remo, ancora di più quelle di un’intervista di qualche anno fa, un’occasione per un dialogo su tanti aspetti della vita. 

«Quando tutto crolla e resta solo l’essenziale, i giudizi dall’esterno non contano più. Io sono quello che sono. Posso anche essere in una condizione di continuo mutamento, ma in me c’è qualcosa che permane. Ed è ragionevole pensare che permarrà in eterno»

Che cos’è questo qualcosa di eterno?

«La visione proposta oggi dal cristianesimo è assolutamente dirompente. L’attuale cultura dominante è infatti centrata sul nichilismo, per cui il nostro valore e la nostra identità dipendono esclusivamente da un giudizio e un riscontro esterno. Tutto il mondo dei social e dei talent show è fondamentalmente nichilista: contano il numero dei like e dei follower. Ecco allora sopraggiungere un’ansia diffusa, soprattutto tra i giovani: un disagio nuovo che i nostri genitori non conoscevano. Il risultato del nichilismo è un perenne senso di inadeguatezza, di esclusione dal mondo, di proiezione verso l’esterno nell’urgenza di dimostrare sempre di più. Il cristianesimo propone una visione opposta e ci dice: io posseggo un’identità, un valore, una scintilla interiore, indipendentemente da qualunque riscontro esterno, indipendentemente dal mio aspetto, dai risultati che ho ottenuto, dai giudizi e dalla stima che ricevo. I filosofi direbbero uno statuto ontologico, un senso delle cose. Tutte le più grandi personalità dell’arte, della ricerca scientifica, del pensiero, non si sono mai curate del riscontro esterno; hanno inseguito le proprie visioni anche a costo di andare incontro all’incomprensione».

(intervista a Famiglia Cristiana, 7 gennaio 2021)

Le mie domande e le domande dei famosi sono le stesse

https://www.corriere.it/spettacoli/23_ottobre_02/ghali-amoroso-irama-rkomi-star-lezione-spiritualita-mistico-indiano-sadhguru-98b3e52c-614b-11ee-ad73-20266ed94fc1.shtml?refresh_ce

Ho tanti alunni che passano la loro vita a guardare ed ammirare i loro idoli musicali, vanno ai loro concerti, conoscono a memoria le loro canzoni, aspettano con ansia le loro dirette Instagram per poter anche solo inviare un saluto, forse qualcuno ha ancora appeso un loro poster nella cameretta, vogliono essere come loro, vogliono essere loro.
Poi si scopre che sono loro gli artisti, gli idoli con milioni di follower che scendono dal piedistallo che il business gli ha creato e tornano ad essere umani, come tutti, come qualsiasi adolescente che si trova a fare i conti con la durezza della vita e l’eterna (aggiungo benedetta e sana) insoddisfazione dei comuni mortali, sempre alla ricerca di qualcosa o qualcuno che ci renda felici.
Che senso ha la vita?.
Perchè non posso essere sempre felice?
E così via altre domande, quelle più vere, quelle che nel quotidiano ci teniamo dentro per paura di mostrare la nostra fragilità, il nostro aver bisogno di altro, degli altri.
Anche i nostri idoli sono come noi comuni mortali, alla ricerca di una felicità piena, viva e soprattutto che sia per sempre, non passeggera come il successo o l’ispirazione di una canzone.
La loro è una domanda ancora più potente dopo aver scommesso tutto su soldi, successo e fama, una domanda che non si può più tacere, tanto da arrivare a pagare fino a mille euro per un’ora di incontro con il guru della moda di turno per avere delle risposte.
Il guru che ti dice di cercare qualcosa dentro di te, che siamo fatti male perchè cerchiamo un significato delle cose, che mettersi insieme ad altri uomini crea cose terribili e tanti altri consigli da “guru ignorante” (così si fa chiamare) e che alla fine per sbloccarti ti offre un corso di aggiornamento di 32 ore (non si capisce se fatturato o no) per arrivare a conoscere una realtà nuova che cambierà la tua vita.
Un po’ viene da sorridere a sapere che il guru riempie palazzetti e arene a pagamento per dire in modo un po’ in stile Bersani che “La vita è come un tram di Milano: se ti ci siedi dentro, ti porterà di certo a destinazione. Ma se ci finisci sotto è terribile.” ma la questione è dannatamente seria perchè quelle domande sono le più vere che un uomo può porsi nella vita.
Bisogna tornare ad essere semplici ma veri, come una mia alunna nei giorni successivi all’alluvione, è una di quelle ragazze che durante tutto l’anno correva fuori dall’aula per attacchi di panico, piena di paure, insicurezze e domande sulla vita; tornata in classe dopo una settimana passata a spalare fango dalle 8 di mattina alle 8 di sera mi ha detto “prof., non mi era mai successo ma in questi giorni tornavo a casa la sera distrutta ma felice, voglio vivere tutta la mia vita così, ho capito che donar la mia vita agli altri mi rende felice”, che bello riconoscere nelle sue parole la mia stessa esperienza di quei giorni.
Qualcuno aveva bisogno e in tanti ci siamo messi insieme ad aiutare, più semplice di così.
Non ha pagato mille euro per scoprirlo, ha seguito semplicemente quelle esigenze di bello, di vero e di giusto che venivano da quello che la Bibbia chiama cuore.
Altro che guru ignorante, 15 anni e aver già capito che la vita ha un valore se viene donata, perchè da solo se cerchi e rovisti dentro di te cosa pensi di trovare se non pianto, tristezza e solitudine?
Come dice una canzone di Guè e Rose:
Piango sulla Lambo
E, baby, piove tanto
Ma piove dentro

Piuttosto che i guru ignoranti, si mettano ad ascoltare i più semplici, i giovani e le loro domande, si sporchino le mani con loro, come nel fango, forse li troveranno un tesoro, come capita ogni giorno a me.

Prima ero perso, ma ora mi sono ritrovato; ero cieco, adesso, invece, ci vedo. LA FEDE

CHE COSA è ACCADUTO IN QUESTO VIDEO?

 

 

“Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio.” (Sal 42,2)

Il cervo (in latino cervus, in ebraico ‘ayyal ed in greco elaphos) è un animale selvatico, mansueto e prudente, caratterizzato da alte corna: simbolo dell’anima che anela a Dio, di Gesù Cristo che combatte e vince il demonio, del bene che trionfa sul male e della prudenza.

da Cathopedia

 

LA FEDE – Amazing Grace

Grazia meravigliosa,

com’è dolce quel suono

che ha salvato un derelitto come me.

Prima ero perso, ma ora mi sono ritrovato;

ero cieco, adesso, invece, ci vedo.

È stata la Grazia ad insegnare

il timore (di Dio) al mio cuore.

E la Grazia ha sollevato le mie paure:

Quanto mi è apparve preziosa la grazia

quell’ora in cui iniziai a credere per la prima volta.

Attraverso molti pericoli, travagli e insidie,

sono già passato.

La Grazia mi ha condotto in salvo fin qui,

e la Grazia mi ricondurrà a casa.

Il Signore mi ha promesso il bene,

la sua parola sostiene la mia speranza;

Egli sarà la mia difesa e la mia eredità

Per tutta la durata della vita.

Sì, quando questa carne e questo cuore decadranno,

e quando la vita mortale cesserà, io entrerò in possesso, oltre il velo, di una vita di gioia e di pace.

 

 

 

 

Ma quando le bombe cadranno, amore mio, potrai dire di aver vissuto veramente la tua vita?

Nel momento in cui si sente parlare ovunque di guerra e di armi potentissime che potrebbero distruggere l’umanità (i missili ipersonici sono appunto armi di questo tipo) emerge la domanda prepotente sul senso della propria vita o come nel caso del cantante per cosa valga la pena vivere.

Questo si capisce anche dal video della canzone, in cui si vedono ragazzi impegnati in diverse attività che sono ciò per cui spendono normalmente la vita che sembrano non c’entrare assolutamente nulla con quello che sta succedendo (Non sono certo il primo a vivere con la benda sugli occhi), eppure emerge la domanda e il bisogno di capire il motivo per cui vale la pena vivere, qualcuno con cui valga la pena vivere anche questi momenti drammatici (il cantante che inizia a correre per cercare la persona che ama), con una domanda che è una provocazione per ognuno di noi nel presente che viviamo, nel qui e ora:

Ma quando le bombe cadranno, amore mio, potrai dire di aver vissuto veramente la tua vita?

Ognuno deve fare i conti con questa domanda in questi giorni pieni di pensieri e di preoccupazioni per il futuro.

Poi un’altra preoccupazione che emerge, l’impressione di non contare nulla e di non poter fare nulla in questa situazione “Ma io non sono abbastanza intelligente per cambiare niente. Non ho risposte ma solo domande, non chiedermi niente.” oppure ha senso seguire il Papa nella posizione che ha detto recentemente all’Angelus “Confidiamo nella misericordia di Dio, che può cambiare i cuori”? (L’angelus di Papa Francesco)

Dutch kids huff balloons in the parking lot
The golden arches illuminate the business park
I eat myself to death, feed the corporate machine
I watch the movies, recite every line and scene
God bless America and all of its allies
I’m not the first to live with wool over my eyes
I am so blissfully unaware of everything
Kids in Gaza are bombed, and I’m just out of it
The tensions of the world are rising higher
We’re probably due another war with all this ire
I’m not smart enough to change a thing
I’ve no answers, only questions, don’t you ask a thing
Oh, silver tongue suits and cartoons, they rule my world
Singing, it’s a high time for hypersonic missiles
And when the bombs drop, darling
Can you say that you’ve lived your life?
Oh, this is a high time for hypersonic missiles
The cities lie like tumours all across the world
A cancer eating mankind, hitting it on blindside
They say I’m a nihilist, ‘cause I can’t see
Any decent rhyme or reason for the life of you and me
But I believe in what I’m feeling
And I’m falling for you
This world is gonna end
But ‘til then, I’ll give you everything I have
I’ll give you everything I have
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
(C’mon)
Oh, silver tongue suits and cartoons, they rule my world
Singing, it’s a high time for hypersonic missiles
When the bombs drop, darling
Can you say that you’ve lived your life?
Oh, this is a high time for hypersonic missiles
Then you’ll do the same, only the names change, honey
You can join their club if you’re born into money
It’s a high time for hypersonic missiles
And, oh, this is a high time for hypersonic missiles
And, oh, this is a high time for hypersonic missiles
Oh, this is a high time for hypersonic missiles
————————————————
I ragazzi olandesi inalano gas nei parcheggi,
Gli archi dorati illuminano i centri commerciali,
Mangio fino a scoppiare, alimento la macchina aziendale,
Guardo i film, so tutte le battute e le scene a memoria.
Che Dio benedica l’America e tutti i suoi alleati.
Non sono certo il primo a vivere con una benda sugli occhi,
Beatamente incosciente di tutto.
I bambini di Gaza muoiono sotto le bombe, ma non mi riguarda,
Le tensioni nel mondo sono sempre più forti,
Probabilmente con tutta questa rabbia ci toccherà un’altra guerra
Ma io non sono abbastanza intelligente per cambiare niente.
Non ho risposte ma solo domande, non chiedermi niente.

Oh, il mio mondo è pieno di talk show politici e cartoni animati
Che cantano “è ora di lanciare missili supersonici”.
Ma quando le bombe cadranno, amore mio, potrai dire di aver vissuto veramente la tua vita?
Oh, è l’ora dei missili supersonici,
Le città si allargano come tumori in tutto il mondo,
Come un cancro che divora l’umanità, che colpisce alle spalle.
Dicono che sono un nichilista perché non vedo
Un motivo per questa nostra vita,
Però credo in ciò che sento:
Io mi sto innamorando di te.
Questo mondo finirà, ma fino a quel momento ti darò tutto quello che ho, 
Ti darò tutto quello che ho.

Oh, il mio mondo è pieno di talk show politici e cartoni animati
Che cantano “è ora di lanciare missili supersonici”.
Ma quando le bombe cadranno, amore mio, potrai dire di aver vissuto veramente la tua vita?
Oh, è l’ora dei missili supersonici.
E anche tu farai lo stesso, amore mio, perché cambiano solo i nomi.
Puoi entrare nel loro giro, se sei nato ricco.
È l’ora dei missili supersonici.