In me c’è qualcosa di eterno – Giovanni Allevi

Nel 2022 a Giovanni Allevi è stato diagnosticato un mieloma multiplo, molto dolore e una grande fatica per superare la malattia.

https://www.corriere.it/spettacoli/23_luglio_06/giovanni-allevi-tumore-la-meditazione-mi-aiuta-superare-dolore-2a3dac42-1c0c-11ee-a9da-c37a4710a6d8.shtml

Sono provocanti queste parole di Giovanni Allevi al Festival di San Remo, ancora di più quelle di un’intervista di qualche anno fa, un’occasione per un dialogo su tanti aspetti della vita. 

«Quando tutto crolla e resta solo l’essenziale, i giudizi dall’esterno non contano più. Io sono quello che sono. Posso anche essere in una condizione di continuo mutamento, ma in me c’è qualcosa che permane. Ed è ragionevole pensare che permarrà in eterno»

Che cos’è questo qualcosa di eterno?

«La visione proposta oggi dal cristianesimo è assolutamente dirompente. L’attuale cultura dominante è infatti centrata sul nichilismo, per cui il nostro valore e la nostra identità dipendono esclusivamente da un giudizio e un riscontro esterno. Tutto il mondo dei social e dei talent show è fondamentalmente nichilista: contano il numero dei like e dei follower. Ecco allora sopraggiungere un’ansia diffusa, soprattutto tra i giovani: un disagio nuovo che i nostri genitori non conoscevano. Il risultato del nichilismo è un perenne senso di inadeguatezza, di esclusione dal mondo, di proiezione verso l’esterno nell’urgenza di dimostrare sempre di più. Il cristianesimo propone una visione opposta e ci dice: io posseggo un’identità, un valore, una scintilla interiore, indipendentemente da qualunque riscontro esterno, indipendentemente dal mio aspetto, dai risultati che ho ottenuto, dai giudizi e dalla stima che ricevo. I filosofi direbbero uno statuto ontologico, un senso delle cose. Tutte le più grandi personalità dell’arte, della ricerca scientifica, del pensiero, non si sono mai curate del riscontro esterno; hanno inseguito le proprie visioni anche a costo di andare incontro all’incomprensione».

(intervista a Famiglia Cristiana, 7 gennaio 2021)

Un video per iniziare l’anno – Mumford and sons – lover of the light

 

 

Un bel video, un attore bravissimo… Ma l’aspetto più importante che mi ha colpito è l’imprevisto che accade, l’invito ad abbandonare le proprie abitudini (penso di sapere già) per andare più in là e scoprire qualcosa di nuovo e straordinario. Ho mostrato questo video ai ragazzi di terza per invitarli a mettersi in gioco e in discussione nel lavoro che ci aspetta quest’anno…..

Dopo aver visto questo video leggete il testo dello spiritual “Amazing Grace”:

 

« Meravigliosa Grazia! Suono meraviglioso,

che ha salvato un miserabile come me!
Un tempo ero perso, ma ora mi sono ritrovato.
Ero cieco ma ora vedo.

È stata la Grazia ad insegnare al mio cuore il timore (di Dio)
ed è la Grazia che mi solleva dalla paura;
Quanto preziosa mi è apparsa,
Nell’ora in cui ho iniziato a credere!

Attraverso molti pericoli, insidie e fatiche
sono passato;
La Grazia mi ha condotto in salvo fino a qui,
E la Grazia mi condurrà a casa.

Il Signore mi ha promesso il bene,
la Sua parola dona certezza alla mia speranza;
Egli sarà la mia difesa e la mia eredità,
per tutta la durata della vita.

Già, quando questa carne e questo cuore verranno meno,
E la vita mortale avrà fine,
io entrerò in possesso, oltre il velo,
di una vita di gioia e pace. »

testo presa da: http://it.wikipedia.org/wiki/Amazing_Grace